Guyot Environnement: un revamping al servizio della valorizzazione dei rifiuti

Centre de tri et de valorisation de dechets - Guyot Environnement - Morlaix

Guyot Environnement compie un nuovo passo nella gestione dei rifiuti con il revamping della sua unità di preparazione di combustibili solidi secondari (CSS). 

La progettazione e la costruzione di questo impianto di 8.000 m², affidate ad AKTID, sono in fase di conclusione, con la messa in servizio prevista per la fine del 2023. Durante il montaggio è stata mantenuta in produzione la vecchia linea, operativa dal 2014, inclusa la fornitura di CSS ai clienti industriali locali. Ciò è stato possibile grazie alla collaborazione strategica tra AKTID e Guyot Environnement, che hanno pianificato e gestito efficacemente il revamping.

UN IMPIANTO ADATTO A DIVERSE TIPOLOGIE DI RIFIUTO:

Questa nuova unità, in grado di trattare 65.000 tonnellate di rifiuti all’anno, punta a ottimizzare la raccolta differenziata e il riciclaggio dei rifiuti. Le due linee di produzione, con una portata totale di 24 tonnellate all’ora, ricevono da un lato rifiuti provenienti da attività economiche ed edili quali macerie, metalli, legno, cartone, plastica o pellicole, e dall’altro eco-arredamenti come materassi, divani e mobili domestici, oltre a residui di frantumazione delle auto (ASR) composti da plastica, legno, gomma, schiume e tessuti.

L’obiettivo principale è aumentare il tasso di valorizzazione dei rifiuti prima attraverso il riciclaggio e poi attraverso la preparazione di CSS. Tutto ciò contribuisce allo sviluppo di nuovi settori (REP edilizia, REP arredamenti ecc.) e risponde alle sfide della transizione ecologica, energetica e climatica. Il processo richiesto per questo impianto è unico, scalabile, flessibile e perfettamente adattato alle diverse tipologie di flussi in ingresso.

UN PROCESSO DI SMISTAMENTO EFFICIENTE CON AKTID: 

Nell’ambito di questa modernizzazione è stato riutilizzato il 30% delle attrezzature di processo esistenti, talvolta senza nemmeno richiederne lo spostamento. L’impianto dispone, tra l’altro, delle seguenti attrezzature:

  • Selezionatrici ottiche per separare i flussi in base ai materiali (legno, PVC ecc.).
  • Overband e correnti parassite per l’estrazione di metalli ferrosi e non ferrosi.
  • Separatori aeraulici per distinguere gli elementi pesanti da quelli leggeri, che per i CSS costituiscono la maggior parte.
  • Trituratrici e cesoie per adattarsi all’eterogeneità dei diversi flussi (elementi imbottiti e voluminosi, articoli ingombranti ecc.).
  • Cabina di smistamento a quattro nastri per ottimizzare la raccolta e la qualità dei materiali.

Il tutto è supervisionato da ABI, che consente il monitoraggio in tempo reale degli indicatori di produzione e delle prestazioni tramite sensori, con elaborazione istantanea dei dati.

MASSIMO RECUPERO = RIDUZIONE DELLO SMALTIMENTO IN DISCARICA:

L’impianto consente di riciclare il 30% dei rifiuti (legno, metalli, plastica) e di trasformare il 60% dei rifiuti residui in energia sotto forma di CSS. Questo combustibile, con un potere calorifico inferiore di circa 18.000 kj/kg, alimenterà presto il futuro locale caldaie GUYOT Energies presso il porto di Brest. Grazie a questo revamping, la percentuale di rifiuti conferiti in discarica si riduce dal 30% al 10%, un significativo passo avanti verso l’obiettivo nazionale di diminuire del 50% i rifiuti destinati alla discarica.